La compagnia si è formata nel 1987 come ‘I Guitti” di Creazzo, laboratorio teatrale per i primi approcci con la rappresentazione, senza particolari ambizioni, un modo di conoscere il proprio essere, il proprio corpo, la propria mente, un modo di migliorare sia le nostre potenzialità dialettiche che il nostro modo di rapportarci con gli altri.

Dai vari laboratori sono emersi alcuni saggi (lavori frammentari inventati da noi) che sono poi stati rappresentati sia in zona che nei comuni vicini.

Dopo qualche anno abbiamo preso la cosa più seriamente affrontando, in un laboratorio, tre scherzi di Anton Cechov ossia: “L’Orso”, “La domanda di Matrimonio” e “I danni del Tabacco” che, riuniti in un solo spettacolo, abbiamo rappresentato in vari teatri di Vicenza e dintorni.

La passione per il Teatro cresceva e per cimentarci in un lavoro più articolato abbiamo scelto “La rivolta contro i poveri” di Dino Buzzati, che ci è servito come approfondimento delle tematiche sociali, di cui il testo parla. Così abbiamo preso coscienza che il teatro non è solo commedia in dialetto e comica, che pure sono i temi che il pubblico più preferisce.

Quindi, per precisa scelta, anche nei lavori successivi abbiamo cercato di far collimare il bisogno di divertimento del pubblico con tematiche più impegnate, in modo da offrire anche lo spunto per eventuali riflessioni in proprio.

Per questo abbiamo affrontato “Il povero Piero” di Achille Campanile, un testo di di dirompente comicità che fa riflettere in modo scanzonato ed esorcizzante la tematica della morte. L’allestimento di questo spettacolo ha segnato l’inizio di una (per noi onorata) simpatica e disinteressata collaborazione con Tommaso Carrara (fondatore della compagnia La Piccionaia-I Carrara) erede di quella famiglia di teatranti che da generazioni ha varcato le soglie dei teatri di tutta Italia e oltre.

Egli, attraverso la sua regia, ci è stato di grande scuola e con lui abbiamo ripreso alcuni di quei testi che venivano rappresentati ancorquando la famiglia Carrara si spostava di piazza in piazza con il teatro viaggiante; uno di questi è “Fiat voluntas Dei” ovvero “Don Camillo nei guai” di Macrì; un testo pieno di comicità unita a sani sentimenti nel quale anche Tommaso (Masi) recitava.

La compagnia è diventata ufficialmente T.I.C. Teatro Instabile di Creazzo nel Luglio 1992, e dal 1995 è iscritta alla FITA. E’ stata poi la volta di “La scoperta dell’America” ovvero “Con la luna e con le stelle... ne succedon delle belle” di Alberto Retti, dove anche qui si affrontano in modo comico e un pò provocatorio le questioni della diversità tra le generazioni nell’affrontare i rapporti con la famiglia.

Nel 1998 abbiamo allestito una raffinata e comica commedia di Aldo De Benedetti “Non ti conosco più” che ci ha dato molte soddisfazioni sia per numero di repliche che per successo di pubblico.

Nel 2003 con “Il burbero benefico” di Carlo Goldoni, graziosa commedia con la regia di Tommaso Carrara e sempre con la sua partecipazione, per la sua raffinatezza tra il comico e il sentimentale, risultò essere assai gradita dal pubblico.

 

Dal 2004 al 2008 “Le sorprese del divorzio” di Bisson e Mars è stata oggetto di numerosissime repliche in tutta la provincia e nel Veneto, con grande successo di pubblico.

Nel 2009 con la regia di Armando Carrara (che ha preso le redini del padre Tommaso, mancato nel 2007) abbiamo allestito una spassosissima commedia scritta e diretta dallo stesso regista, intitolata “Signorina… si spogli!”, ancora in repertorio conseguendo un grande successo di pubblico. Nel 2011 abbiamo ripreso il “Non ti conosco più” che allestimmo nel 1998, con il tocco registico molto più moderno di Armando Carrara,

...e la partecipazione di Argia Laurini (89 anni di età passati quasi tutti sul palcoscenico), moglie di Tommaso e madre di Armando. Il 2013 è il debutto di “Done e Guai no manca mai!”, altro testo tratto dal repertorio antico della compagnia Carrara/Laurini che Armando Carrara ha rivisitato. "Done e guai no manca mai" è imparentato con ‘na Santarella di Eduardo Scarpetta che a sua volta deriva da un'operetta francese.

E' l'anno 1950, una sgangherata Compagnia di Teatro presenta lo spettacolo omonimo. Non ci sono soldi per la scenografia; i personaggi devono essere raddoppiati per mancanza di personale; i costumi sono approssimativi. Nella compagnia si manifestano le tensioni tipiche di una comunità di attori. Tutta la rappresentazione è incentrata su questo presupposto che provocherà una gustosa serie di scene tipiche del teatro nel teatro. Anche qui abbiamo riscosso un grande successo di pubblico, e ancora annoveriamo la presenza immensa di Argia Laurini che, alla sua età, è ancora sul palco con la sua bravura e la sua verve.

Il successo continua nel 2015 con la commedia "Cò na galina vècia...solo el brodo se pol far". Lo spettacolo ha per corollario Contrà San Faustino, che oggi ospita il Cinema Odeon di Vicenza, un tempo denominato: Cinematografo San Faustino. La vicenda si svolge alla fine degli anni venti e la protagonista principale è la proprietaria del cinema San Faustino:Teresina, sposata, che da decenni ha un amante segreto: Emiliano. Il marito malato (Anania) passa a miglior vita ed Emiliano è convinto di promuovere finalmente dal ruolo di amante a quello di marito. Nella foto il presidente del TIC Mauro Forlani.

Il 2018 è subito all’insegna del nuovo lavoro del regista Armando Carrara: "Signori si nasce, cornuti si diventa".

La commedia è ambientata nel 1933 a Col del Toro, un tranquillo paesino la cui quiete viene turbata dalla misteriosa sparizione di tre donne, tre mogli esemplari.

I tre mariti si rivolgono allora ad una veggente locale, nota per le sue azzeccate letture del mondo spiritico; l’esito dell’incontro sarà tragicomico per i convenuti.

 I fatti coincidono però con l’arrivo in paese di un nuovo cittadino, tale Conte Adone Bellamazza Bientelapongo. Seguirà una serie di divertenti intrighi, menzogne, tresche insospettabili, con improbabili personaggi e situazioni paradossali che faranno divertire ma anche riflettere sulle bassezze dell’alta borghesia dell’epoca e, a ben guardare, sarà inevitabile notare come il perbenismo interessato delle classi socialmente alte vi si rispecchi oggi come allora.

T.I.C. TEATRO INSTABILE DI CREAZZO

Compagnia Teatrale fondata nel 1987

Sede Legale: presso Mauro Forlani, via dei Rododendri 21, 36051 Creazzo (VI)

 

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Tel: 0444.964419 - 335.6852581

Mail: tic.creazzo@gmail.com

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